giovedì 21 marzo 2013

Riassunto dei primi due incontri della Commissione Speciale riunitasi per affrontare l'emergenza scuola

(il riassunto non è dettagliato e evidenzia in modo sintetico i punti, a nostro giudizio più significativi dei due incontri)
 
Prima riunione 18-03-13 
 
Eletti: Presidente (Carrà Anastasio, Il quadrifoglio)
Vicepresidente (Occhipinti Carmelo, Autonomia Mottese)
Si decide di invitare al successivo incontro: Consiglio d’Istituto, Sindaco, Tecnico comunale, Dirigente Scolastico.
Seconda riunione 20-03-13 
 Il sindaco informa i presenti delle strade che l’amministrazione intenderebbe percorrere per risolvere il problema scuola.
La più concreta è realizzabile è sembrata quella che prevede la costruzione di un prefabbricato (utilizzando fondi comunali, royaltis (tassa che la discarica paga annualmente al comune di circa 2milioni di euro l’anno) nei terreni agricoli di via Margarone (beni sequestrati alla mafia), stipulando una convenzione con la protezione civile che dovrebbe occuparsi della progettazione e della gara di appalto per acquistare i prefabbricati. (intorno 1000 euro al m. quadrato)
Il Cons. Occhipinti (Autonomia Mottese) vicepresidente della commissione fa presente durante l’incontro che i terreni agricoli sequestrati alla mafia si trovano in una zona troppo lontana dal centro urbano, priva di ogni servizio compreso il sistema viario e fognario. Il terreno necessita di una variante da terreno agricolo a terreno ad uso collettivo ( scuola), inoltre sarebbe necessario (trattandosi di scuola dell’obbligo) assicurare ai ragazzi il trasporto pubblico al quanto dispendioso. Ciò perché è importante pensare a quanti non hanno la possibilità di accompagnare i ragazzi in auto fuori dal centro abitato.
Il consigliere fa notare che all’interno del centro abitato di Motta, precisamente tra la zona di via Valdolive e via Siracusa (zona nord del paese) esistono circa 30.000 m di terreno già adibito ad uso scuola e tra la zona del residence Magnolia e la zona C, esistono altri circa 20.000 m di terreno destinato a scuola, all’interno del nostro comune. Premesso che la scuola media esistente è costruita su 3000 mq di terreno basterebbe espropriarne 4 o 5000 m (questo lo stabiliranno i tecnici) per costruire una scuola pubblica fruibile per tutti i cittadini. Detti terreni non necessiterebbero di nessuna variante di destinazione d’uso e considerato che l’iter per l’autorizzazione dell’utilizzo dei fondi royaltis per la costruzione della scuola non è ancora iniziato, si potrebbe facilmente inserire insieme ai fondi necessari alla costruzione della scuola anche i fondi necessari alla acquisizione dei terreni.
Il consigliere ricorda che nei terreni sequestrati alla mafia Autonomia Mottese e altri consiglieri (pur trovandosi all’opposizione in consiglio comunale) hanno già approvato un progetto destinato alla realizzazione di un centro polifunzionale e approvato una variante per la realizzazione di un Palatenda (fondi statali) in attesa di realizzazione.
Il sindaco dichiara di valutare insieme ai tecnici le possibili proposte del cons. Occhipinti (Autonomia Mottese), il presidente della commissione (Carrà Anastasio) condivide la soluzione esposta.
A nostro giudizio anche se questa soluzione potrebbe inizialmente più costosa, perché bisogna acquistare i terreni, sicuramente porterebbe ad un sicuro risparmio in un secondo momento ed un servizio pubblico equo per tutti i cittadini, anche per chi non può ricorrere all’uso di automobili.
Il cons. Bruno (PD) dichiara di essere a favore della costruzione dei prefabbricati ma a suo giudizio per risparmiare i soldi relativi all’acquisto dei terreni la struttura dovrebbe essere costruita fuori dal centro abitato, nella zona agricola di via Margarone (beni confiscati alla mafia).
Il cons. Luca (ex MPA) propone una soluzione più rapida che potrebbe prevedere l’affitto di alcuni locali.
Il Consiglio di Istituto ha prestato attenzione a tutte le proposte avanzate dai consiglieri.

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